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lunedì, febbraio 26, 2007

Tutto quello che fa male ti fa bene


Ieri sono tornata a casa per qualche giorno. Ho trovato mio fratello, quello appassionato di hip-hop, che ascoltava un famoso brano di musica classica. Piuttosto stupita, gli ho chiesto come lo conoscesse.
La risposta è stata questa:






Aveva ragione Steven Johnson, mi sa! :-)
(con la piccola nota che però il contesto conta - oh, se conta! E che mio fratello continua a prediligere il wrestling ai libri)

6 commenti:

  1. Anonimo1:25 AM

    Scommetto che il brano hip-hop in questione era "When I get You Alone" di Thicke. :D

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  2. Anonimo12:34 PM

    Se davvero occorrono i Griffin per conoscere Mozart, allora il mondo è davvero malato (wrestling? Allora è malato grave).

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  3. E perchè è un male che la conoscenza arrivi da fonti inconsuete?
    Il modo in cui l'acquisiamo, in fin dei conti, non è predefinito. Del resto è un po' difficile conoscere ciò con cui non entriamo a contatto.

    Sul wrestling lasciamo stare, ho perso ogni speranza.
    Mi consola solo che questo sia abbinato alla passione per le lingue,la breakdance e Baruch Spinoza.

    Insomma, non bisogna tagliare tutto con l'accetta! ;)

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  4. Anonimo11:56 AM

    Sono anch'io convinta che non abbia importanza da quale parte ti arrivi l'esperienza di una cosa bella...l'importante è che arrivi
    Sciura Pina

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  5. Anonimo6:31 PM

    La dimostrazione che molti cartoni animati sono educativi!

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  6. Anonimo2:03 AM

    Mondiale.

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