martedì, maggio 16, 2006

Ci sono persone che non hanno pazienza. E poi ci sono io.

Ci sono io che da mesi parlo alle mie coinquiline di Lost, magnificandolo in ogni sua forma, si intende.
Ci sono le mie coinquiline che lo accolgono tiepidamente e seguono con costanza giusto i reality.
E fin qui de gustibus.

Poi però c'è la coinquilina che mentre io guardo beata (si fa per dire, dati i traumi provocati) le puntare 20 e 21 - dico! - comincia a tempestarmi di domande sulla botola, su mr.Eko e suo fratello, su Locke, sulla scomparsa di Michael e sul medium che ha parlato a Claire.
E io le dico : "Ti passo la prima serie, se vuoi".
"No, no, spiegami tu". E riprende con le domande a raffica.

A un certo punto capisco che devo fare l'unica cosa possibile. Spaccarle la testa contro il piano di vetro del tavolo.
Uhm, no, scherzo. Fermo la puntata, faccio un condensatissimo riassunto di tutto, mi assicuro che non abbia altre domande e riprendo a vedere la puntata.

Un giorno sarò ricordata come una persona paziente (se non altro), spero.

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