Bologna si muove, eccome se si muove.
Del weekend scorso restano molte cose: conversazioni interessanti con gente in gamba, progetti e sguardo in avanti. E della bella musica.
A Bologna ho anche avuto il piacere di dividere il palco con un gruppo di persone che stimo davvero, alla Festa dell'Unità.
Oltre a parlare di digitale e dei prossimi impegni di Bologna in questa direzione (menzione speciale per Matteo Lepore, perché gli amministratori in gamba meritano che si parli di loro), alcuni dei presenti hanno presentato un progetto che si chiama Il PD che vorrei, uno spazio di confronto e di ascolto.
Ce ne sono già molti di questi tempi? Certamente.
Lidia, Michele, Fabio e Luca vogliono idee, però, non nomi, vogliono dare qualcosa al PD, non prenderla. E dato che sono parte di quel gruppo di persona in gamba di cui dicevo, vale la pena tenerli d'occhio.
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