martedì, agosto 28, 2007

Informazione sotto l'ombrellone

Due settimane praticamente senza computer.
Solo mare, libri, quotidiani e tg. Un sacco.

Insomma, si è fatta conversazione quotidiana su quello che pare succedere nel mondo. Dico "pare" perchè nel paesino sul Gargano a volte sembra che non ci sia davvero un modo per sapere se quello che leggi sui giornali è vero. E a volte speri proprio che non lo sia.

Inutile dire che schifiamo (e non mi importa se non è davvero una parola italiana: noi li schifiamo - oltre a farci schifo, intendo) quelli che appiccano incendi e il fotografo Corona.
Ma altre opinioni degli occupanti l'ombrellone 56 del Bagno Centrale comprendono:

1) Sarebbe un nuovo servizio pubblico "sbattere il mostro in prima pagina"? (sottotitolo: poi se è colpevole o innocente si vedrà)

2) Stanno facendo passare l'idea che uno fa lo sciopero fiscale se le tasse non gli piacciono. Come se pagare le tasse fosse una cosa che uno fa se gli piace
Stanno facendo passare l'idea che uno rispetta le leggi se gli piacciono, se gli va.
Stanno facendo passare l'idea che la legge non esiste.

3) Secondo me entro un anno Montezemolo entra in politica. Con l'UDC.


Poi le inevitabili considerazioni sul medium. Poche definite per appannamento voluto del livello di guardia. Still, abbastanza da capire che se trovo su Repubblica una pagina intera sulle dispute del Billionaire e sulla vita sentimentale della tennista Sharapova e non riesco a distinguere il tg2 da Studio Aperto per tutti i servizi di gossip che ci sono, qualcosa non va.

I

lunedì, agosto 27, 2007

Things that made my day

Mio fratello - quello appassionato di wrestling - che ascolta Gaber.

Mia madre che mi fa una domanda, io che dico "E tu come lo sai?" e lei, noncurante, "era nei commenti del tuo blog".

E sì, sono tornata, con più voglia di leggere che di scrivere, con più voglia di mare che di computer e, suppongo, con più cose nella testa che neuroni per gestirle*.

Chi vivrà... :)



*mica per fare dell'understatement ma proprio perchè mi rendo conto che non riesco a focalizzare molto l'attenzione per tutto quello che si sta intrecciando ultimamente. Inoltre devo smettere di formulare frasi come "fammi sapere se sei familiare con le strade della città" e tornare a un uso dell'italiano corrente, ove possibile.

domenica, agosto 05, 2007

Il lungo ritorno

Domani superviaggio della vita. Nel senso che spero di sopravvivere.
Per varie circostanze (che preferirei davvero non si fossero verificate) domani compirò un nuovo record personale prendendo tre aerei (3!!) e facendo un itinerario che suona più o meno

New York
Londra
Roma
Bari

Se contiamo il viaggio da Bari ad Andria dovrei arrivare a totalizzare qualcosa come 22 ore di viaggio in giro per il mondo. Dopodichè dormirò. O sverrò, a scelta.

Per le circostanze spiacevoli di cui sopra il mare tarderà a manifestarsi nella mia vita ma non sono proprio sicura che mi relazionerò granchè col computer.
Facciamo così, io il telefono ce l'ho, se vi va chiamate. Anzi, lunedi pomeriggio chiamate, chè mi tocca la lunga attesa all'aereoporto di Roma.
Se invece mi lasciate con l'unica compagnia del signor Harry Potter nella sua ultima performance vi auguro buone vacanze e ci sentiamo a un certo punto nella seconda metà di agosto.
E chiudo qua, altrimenti comincio a sbrodolare qualcosa di lungo, malinconico e inutile sul lasciare New York dopo tre mesi ed è una cosa poco sana che nessuno desidera, giusto? :-)
Buone vacanze!

venerdì, agosto 03, 2007

Si dice Rent-head? (*)

Quando uno dice "Dimmi com'è andata", "Ti è piaciuto?", "Ti sei divertita?".
No, non rende.

La mia esperienza di Rent è fatta di tante cose che si combinano.
Del fatto che la mia ultima settimana a New York sia stata quella in cui due dei protagonisti del cast originale sono tornati a recitare nello spettacolo.
Di circostanze fortuite che mi hanno portato ad avere i posti migliori a pochi dollari.
Due sere di fila.

E poi lo spettacolo. Sì, io sono di quelle che lo sa praticamente a memoria. Ma la sensazione, l'esperienza di vedere una cosa che "conosci" davanti a te in tutte le sfumature è stata emozionante. Assistervi per due sere di fila (piangendo come un vitello negli stessi punti - sono senza speranza), notare i piccoli cambiamenti nelle interpretazioni degli attori (formidabili, tutti), fare parte dell'atmosfera piena di entusiasmo di un teatro intero, questo è stato speciale, davvero.


N.B. Poi al solito c'è chi non ama i musical o magari non ama questo. Beh, Sara dice "Yes, but in general I think they have no soul"! ;-)


* RENT-head, dicevamo... (nel mio caso io avrei detto "hopeless junkie" ma, a quanto pare c'è una parola apposita)