martedì, febbraio 28, 2006

Crisis? What crisis?

Trovo un po' assurdo che stamattina io abbia dovuto perdere minuti della mia vita, perchè una tizia dell'ufficio demografico alta un metro e mezzo voleva togliermi due centimetri nei dati della nuova carta d'identità.
Trovo un po' assurdo che per la prima volta in cinque anni siano uscite TUTTE le convocazioni della facoltà di lettere, tranne quelle del mio corso di laurea!
Trovo un po' assurdo che io stia provando a chiamare da giorni l'unico numero che può darmi informazioni sul concerto di stasera di Stefano Bollani e della Banda Osiris, e che questo sia SEMPRE occupato.
Trovo un po' assurdo che io debba sfogare il nervosismo per una cosa che concettualmente non mi innervosisce. E abbastanza assurdo che io mi stia agitando - io, che non mi agito mai - per una cosa che in teoria non mi dà nessuna agitazione.
A dire il vero trovo assurdo anche guardare la tv e vedere cantanti che si muovono come fossero ubriachi, interviste nazionalpopolari a calciatori muti, esponenti del governo che dicono cose opposte dalla sera alla mattina, da un programma all'altro (sugli altri non mi pronuncio chè non ho tempo e ce ne vorrebbe troppo). Per tacere delle canzoni sui piccioni, è chiaro.
O tempora o mores!?!

venerdì, febbraio 24, 2006

Pillow Fight!! (il Fight Club di cui si può parlare)



Che sia l'ennesima nuova moda di New York per scaricare la tensione?
Chissà, fatto che sta che il 18 febbraio scorso a Union Square un po' di gente si è data appuntamento per una lotta a suon di cuscinate!
Di questo "Fight Club" si può parlare, eccome. Anzi, se ne possono mostrare anche le immagini!
Poi, si sa, la voce gira e la gente si adegua. Quello qui su è il manifesto che annuncia un analogo evento a Greensboro, NC.

(Greensboro 101, Rocketboom)


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martedì, febbraio 21, 2006

Lucky seven - reloaded

Con un po' di ritardo sul previsto, ecco il mio contributo a questa catena. Lo faccio solo perchè mi ha tirato dentro lui, un eroe formato blog. :-P
Sette cose che voglio fare prima di morire
1 un giro del mondo dettagliato, completo e prolungato (questa la copio a Suz, però, diciamolo, chi non vorrebbe farlo?)
2 scrivere qualcosa di davvero significativo
3 ballare sul bancone di un bar, tipo Lynette in una puntata delle DH (ops! non è ancora andata in onda in Italia)
4 comparire in una puntata di una delle mie serie tv preferite...o almeno in una di Rocketboom
5 avere un'idea veramente geniale e saperla comunicare
6 vedere la Sagrada Familia completata
7 fare delle foto in cui venga bene, con gli occhi aperti e un'espressione almeno vagamente intelligente

Sette cose che non posso fare
1 il punto sette della lista precedente, si capisce
2 sviluppare il senso critico della gente
3 diventare una ballerina
4 essere più alta di così
5 conoscere Elisabetta I d'Inghilterra
6...uffa, che ne so...un calendario di Max, per esempio? (non che ne avessi voglia, era solo per riempire il punto 6)
7 smettere di continuare queste catene, se le trovo divertenti (ahi! ahi!...)

Sette cose che mi piacciono del bloggare
- per questa voglio il condono, dato che ci sto scrivendo la tesi e la mia percezione della cosa è parecchio alterata -

Sette cose che dico spesso
1 anche no
2 è sconcertante
3 tipo (segue indicazione temporale)
4 chè altrimenti pare brutto
5 mi inquieta
6 e no?!
7 dici? (di solito è ironico-sarcastico)

Sette libri che mi piacciono
1 Fahrenheit 451 - Ray Bradbury
2 Cent'anni di solitudine - Gabriel Garcìa Marquez
3 Cattedrale - Raymond Carver
4 Trilogia della città di K. - Agota Kristof
5 Bestiario - Julio Cortazar
6 Romancero gitano - Federico Garcìa Lorca
7 Se una notte d'inverno un viaggiatore - Italo Calvino

Sette film che rivedo sempre volentieri
1 I soliti sospetti
2 Pretty woman
3 Rent
4 Wag the dog
5 Un amore
6 Apri gli occhi
7 Underground

venerdì, febbraio 17, 2006

In leggera controtendenza...

Gente che compra casa, che cambia lavoro o che progetta di farlo, che si trasferisce o che chiude storie lunghette perchè "il cambiamento anche no".
Il cambiamento avanza. Io, il cambiamento, non ho bisogno di cercarlo, perchè incalza, inevitabilmente: insomma, sta arrivando e mi accontenterei di dargli una forma e di prendere decisioni di cui non pentirmi. E io mi agito sempre quando devo prendere decisioni, specie se sto brancolando nel buio.
Una faticaccia, insomma, e io mi sento un po' stanca. Quindi prendo fiato e lascio agli altri i momenti tragici e le decisioni grosse, almeno per un po'.
Io e la tesi ci prendiamo una pausa di riflessione. Tra noi, intendo.
Per quel che mi riguarda, mi dedico ai rapporti sociali trascurati e all'intrattenimento per famiglie*: certo, è un peccato che nessuno possa dare un'occhiata alla sottoscritta che gira per negozi con la genitrice, alla ricerca di qualcosa da indossare per la fatidica seduta di laurea. Perchè dall'esterno deve essere divertente (deve!) vedere le mie espressioni mentre trovo parole gentili per spiegare alle commesse che non ho intenzione di provare certe magliette pacchiane senza dire esplicitamente che sono pacchiane (quella maglia argentata proprio no, e non mi interessa nulla se è di Calvin Klein, per dire).
Per la cronaca, tale operazione è resa più difficile dal fatto che le commesse sono gentilissime e sempre più belle, vestite meglio e truccate...insomma, sembrano dirti che forse ne sanno più di te sull'argomento.
Insomma, era solo per dire che oggi ho capito il significato della parola Nemesi.
*quando racconto certe disavventure, a casa mia si divertono. Cioè mio padre ride. Mia madre no.

lunedì, febbraio 13, 2006

Metti una sera a cena...

Capita a tanti di vedere uno spettacolo per la quarta volta e di trovarlo diverso ed ancora, comunque, entusiasmante?
Capita a tanti diavere l'opportunità di conoscere la gente vitale e simpatica che lavora a questo spettacolo da anni (tra cui il poeta Giorgio Somalvico, una persona incredibile)?
Capita a tanti di avere l'occasione di parlare e scoprire che uno dei tuoi attori preferiti è una persona affabile e gentilissima?
Probabilmente no, e io devo ringraziare innanzitutto Ilaria (una che spesso si sottovaluta - e sbaglia!).

Impressioni milanesi /2 (la Triennale)

Mattinata di sabato alla Triennale di Milano.
Obiettivo dichiarato: mostra fotografica Euro visions.
Lo sguardo di dieci fotografi della Magnum sui 10 paesi entrati nell'Unione Europea nel 2004. Lontani e diversi, ma anche insospettabilmente simili.
La mostra, purtroppo, si è chiusa ieri. Riparte per Budapest e poi Bruxelles, nel caso interessi a qualcuno.
Obiettivo inaspettato: la collezione di Alessandro Pedretti. Oggetti di uso comune nella loro evoluzione dagli anni '30 agli anni '80. Un allestimento bello e curioso di design, ma non solo. Questa mostra continua fino al 19 marzo.
(fa un po' "blog di servizio"?)


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Impressioni milanesi /1

1. Continua la mia tradizione meterologica positiva a Milano (in compenso, se ci vado d'estate becco acquazzoni clamorosi, vedi concerto di Springsteen - 28 giugno 2003 - con tre ore di pioggia annesse!).
Una piacevole passeggiata di sabato mattina con una Milano abbastanza vuota (tutti a sciare!) da risultare tranquilla, un clima mite e un bel sole...abbastanza da far dire ad Ale: "Ma non puoi venire più spesso di inverno?". E qui potrei tirarmela e dire che porto il sole, ma no.
2. In via dei Cappuccini c'è una villa enorme con dei fenicotteri. Veri. Mi ci sono fermata per caso e mi sono sentita come quando ho visto l'orso polare in un puntata di Lost. Insomma, stupore e un po' di smarrimento davanti a una cosa che non dovrebbe essere lì. Per la cronaca, la spiegazione di queste strane presenze nel centro di Milano è parecchio semplice, dato che la zona in questione è una delle più belle e ricche di Milano.
Sempre per la cronaca, ho visto la pubblicità di Lost su Rai2 con un suggestivo "prossimamente". Con mia somma gioia, ho cominciato ad assillare tutti, incluse le maschere del teatro dove sono stata venerdi sera.
3. In giro per Milano, su corso Buenos Aires, c'erano simpatici omini Lindor che distribuivano cioccolatini. Bene. Però erano al "frutto della passione". Male, davvero. Diffidate, a meno che non vi piaccia la sensazione di frizzante mentre mangiate cioccolatini.


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A proposito di urban blog...

Ci sarebbe da dire che in questo mese ho lavorato a un progetto che si chiama "La città creativa". L'obiettivo finale era creare un blog locale su Casalecchio di Reno, hinterland bolognese (se così si può dire).
Ora il blog c'è ed è aperto alla collaborazione di chiunque sia interessato.
I ragazzi stanno lavorando bene. Continuate così!

Le ultime da Amanda/2

(farei questo "Rocketboom-watching" se non avessi conosciuto Amanda e non l'avessi trovata simpatica? non so, però pare ci si stia accorgendo di lei qua e là nella blogosfera italiana e mi piace pensare di avere una parte di merito)
Andava avanti da un po', ma alla fine la Ebay auction di Rocketboom si è chiusa a 40.000 dollari. Complimenti (ammirati!) ad Amanda e al team di Rocketboom!


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giovedì, febbraio 09, 2006

...è finiiiiiita!!!

Una persona, in teoria, non dovrebbe farsi venire qualcosa di vagamente simile all'istinto materno guardando 130 pagine di carta con copertina in cartoncino azzurro (altrimenti definita come "copia sfigata da consegnare in segreteria"). Però, vedere la tesi stampata e rilegata, con bibliografia, note e tutto il resto, come a dire che è una cosa seria, fa un certo effetto per una che è anche troppo seria, ma fa fatica a prendersi sul serio e, meno che mai, riesce a vedersi adulta.
Comunque sia, dopo poche ore di sonno, sveglia presto per andare in copisteria e maratona in segreteria, consegna di libretto(!!) e amenità varie...è andata!!
Per la cronaca, la giornata di ieri è stata costellata da momenti di panico con pagine che spariscono e computer che si spegne e non vuole più riaccendersi...insomma, le tipiche cose che succedono il giorno prima della consegna della tesi!!
Nei miei programmi a breve termine ci sono sonno, recupero di un aspetto decente (l'idea di mettere la tuta da parte per qualche giorno non è malvagia), weekend a Milano e ritorno a casa per un po'. E di nuovo sonno.
p.s. Sì, Suz, sono "catenabile", ma non prima della prossima settimana

mercoledì, febbraio 08, 2006

Le ultime da Amanda

Amanda Congdon ha preso parte allo show più seguito negli Stati Uniti: CSI...nella parte di se stessa (più o meno!).
Da quello che Amanda ha detto su Rocketboom, la puntata dovrebbe essere quella andata in onda sulla CBS lo scorso 2 febbraio.
Vado a recuperarla!!
Update: ecco la clip della puntata!


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martedì, febbraio 07, 2006

A teatro!

Auguri a Ilaria che si è laureata ieri!

Dato che siamo diventate amiche grazie a questo spettacolo abbiamo deciso di andare a vederlo insieme il prossimo weekend. Quindi venerdì e sabato sarò a Milano, venerdì sera a vedere lo spettacolo al teatro Franco Parenti.

Se siete a Milano o in zona fatevi sentire (spero di mantenere la mia tradizione positiva che fa in modo che trovi sempre bel tempo a Milano - ma solo quando ci vado in pieno inverno!).

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Omnibus

Ho cominciato a leggerlo sull'autobus e questo fa suggestione, data l'ambientazione del racconto.
Non so bene perchè, ma "Omnibus", uno dei racconti di Julio Cortàzar (tratto da Bestiario), mi sta ipnotizzando da un po'.


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Ritorno da Genova

Sempre poco tempo per riordinare le idee, corse per la città e misteriosa narcolessia incalzante.
Ma InEdita blog merita davvero, anche se non ho il tempo di fare tutte le considerazioni tecniche che dovrei.
Peccato che, come al solito, io sia sempre di corsa, tra un treno e l'altro.
La prossima volta mi fermerò più a lungo, anzi, mi offro volontaria per aiutare a organizzare la prossima manifestazione!
Annotazioni:
  • fenomenologia dell'incontro tra blogger:
"Ciao! Sono xxx (nome del blogger) di xxx(nome del blog)"
"Ahhh!!", che può voler dire alternativamente:
- leggo il tuo blog, ma non avevo la minima idea di chi fossi
- non ho mai sentito questo nome in vita mia, ma sarei scortese a dirlo e, in fin dei conti, tutti sembrano conoscerlo...
  • tipica frase che segnala una gaffe commessa da un blogger: "Ma allora non lo leggi, il mio blog?"
  • i miei rari momenti da faccia di tolla: chiedere a un'ignara persona qualcosa tipo "Qui in giro ci si chiede chi sia il blogger Kurai. Non è che sei tu?". Il blogger Kurai (era lui!) arrossisce e annuisce, a metà tra l'imbarazzato e il divertito (spero!)
Mi limito a ringraziare tutti per la bella giornata, piena di discorsi itneressanti e momenti divertenti (a proposito, l'aggregatore manuale, che fine ha fatto?), che mi ha dato l'opportunità di conoscere di persona tanti blogger che conoscevo di nome e di rivedere tanta gente in gamba che ho la fortuna di conoscere da un po'.
Alla prossima!!
(al più presto, spero)
N.B. Assolutamente affascinata da Genova, che, tra l'altro, mi ha accolto con cielo terso, sole e temperatura stranamente mite.
Update: Andrea mi gira le foto dell'aggregatore manuale (pagina 1 e pagina 2)


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venerdì, febbraio 03, 2006

InEdita (!)

Tra scadenze (mie) e influenza (non mia!) i programmi per questo weekend sono stati caratterizzati da precarietà.
Comunque alla fine ce l'ho fatta a scappare dalla mia prigione e sabato mattina farò anch'io un giro a Genova a Inedita Blog (perchè non ho mica detto che sono originale).
Una inedita (!) occasione di vedermi fuori dalla mia stanza, vestita in modo più decente rispetto alla solita tuta [di questi tempi...]!!
Palesiamoci, eh!!