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mercoledì, settembre 14, 2011

Viaggio in Portogallo

Decisamente uno dei posti più belli che abbia mai visto.
Un viaggio che mi ha riconciliato con molte cose e che non consiglierò mai abbastanza.

New York 2011

Il consueto album delle vacanze da New York: anche stavolta un po' di foto all'High Line che cresce e continua ad essere uno dei miei posti preferiti.

sabato, settembre 03, 2011

Impressioni (norvegesi) di settembre

Parliamo molto di politica, con i norvegesi. Ascolto le loro inevitabili, perplesse domande su quello che succede da noi.
Ne faccio molte anche io, curiosa di capire come possa funzionare un contesto politico che sembra tutto meno che conflittuale: una cosa a cui noi italiani non siamo proprio abituati, spiego loro. 
"Consensus", usano molto questa parola. Qualcuno quasi si scusa nel dirlo. Tipo: "Sì, forse non è bello e non è sempre giusto cercare l'accordo, il consenso generale. Ma siamo quattro milioni e mezzo di abitanti, pochi, dobbiamo farlo per forza se vogliamo davvero ottenere risultati".
A un certo punto mi chiedo se "consensus" non abbia un altro significato, per quanto forte è l'associazione di idee con il nostro concetto di consenso elettorale, per quanto lontano mi sembra. 
Mi riprometto di controllare una volta a casa, quasi sicura che - in ogni caso - avrò torto comunque.

Cantiere di ricostruzione

Non me ne accorgo giovedì pomeriggio, presa dalla fretta di arrivare all'albergo, cambiarmi e raggiungere gli amici per cena.
Non me ne accorgo al ritorno, dopo una sguardo all'Opera di Oslo e una lunga passeggiata in centro.
Non me ne accorgo nemmeno ieri, quando ci passo davanti per andare verso la Litteraturhuset, dove si svolge la conferenza. O meglio, noto una cosa che mi sembra un cantiere, intravedo dei poliziotti, ma non ci faccio caso.
Me ne rendo conto solo stamattina, quando vedo i fiori infilati in una grata, in quello che è effettivamente un cantiere, un cantiere che non serve a costruire, ma a ricostruire.
Sto ferma un po', cammino, mi volto, cammino ancora un po', mi volto a guardare ancora. I due poliziotti biondi, giovanissimi, mi seguono con lo sguardo, forse mi trovano strana. Mi sento un po' strana anch'io nel rendermi conto del più classico dei "guardare senza vedere".

lunedì, maggio 25, 2009

If anything goes wrong, PDF will be my constant

Dopo l'edizione 2007 e quella 2008 e, giuro, mille peripezie...

si torna al Personal Democracy Forum - edizione 2009!!!

Cosa è PDF? La più importante conferenza che si occupa del rapporto tra tecnologia e politica.

Cioè?
Beh, fatevi un'idea da quello che è successo lo scorso anno:



(...ah, quando? 29 e 30 giugno)

giovedì, ottobre 09, 2008

Conversazioni dal basso: Urbino, 10-12 ottobre

Questo weekend trasferta a Urbino per tre giorni di eventi organizzati da "quelli dell'università". Il gruppo di Conversazioni dal Basso (professori, studenti e collaboratori) ha preparato un lungo weekend di eventi:
  • venerdì 10, sera: Girl Geek Dinner. Il tema della GGD sarà il social network e io sarò una delle speaker (con tanto di cavaliere :P), parlando di Kublai - non poteva esserci migliore occasione, dato il gran numero di kublaiani presenti
  • sabato 11: AcaBarcamp con una track di interventi di taglio accademico sull'impatto sociale di Internet - sono molto curiosa data anche la presenza di ricercatori stranieri
Insomma, un bel po' da fare, amici da rivedere e Urbino, dove manco da qualche anno (e che ho visto solo con la neve e con il caldo torrido: potrebbe essere una bella novità!).
Partenza domattina.
E, tanto per cambiare, vado a fare la valigia!

N.B. Per chi invece resta a Roma domani sera a Piazza Venezia c'è la presentazione di Nessuna notizia da Gurb, di Eduardo Mendoza. Ne parlano molto bene quindi se qualcuno ci va faccia sapere, sono curiosa.

martedì, luglio 29, 2008

Consigli per l'estate/edizione estero

(meno male che ci sono gli amici ché io ho da fare e poca ispirazione. Sentiatevi liberi di contribuire)


Viaggi: Kurtz va in vacanza ad Amsterdam - e scrive pure gli indirizzi dei posti dove è stato (qui le foto, tra cui quella di cui sopra)

Cibo: Sara prepara il chili

lunedì, giugno 16, 2008

Menocinque / Le case degli altri

Confesso: anche oggi ho guardato Apartment Therapy e sbirciato le case di New York in cui non vivrò mai.
Confesso: anche oggi ho assillato un paio di amici via mail e via IM sull'eventuale modo di riuscire a ovviare all'assunto di cui sopra.

(per la cronaca uno mi ha risposto seriamente, l'altro ha ripiegato su un evergreen: "sposa un uomo ricco")

La giornata fa registrare anche:
- ordinazione di dollari presso la banca
- invito a cena di amica giornalista gastronomica
- promessa di giro in quartiere di Brooklyn da parte di autoctoni
- i miei compagni di viaggio che mi danno carta bianca sull'organizzazione dei loro cinque giorni scarsi a New York. Per la serie "I made a huuuuuge mistake" (chi capisce la citazione vince regalo).

domenica, giugno 15, 2008

Appunti di viaggio per Kublai

Preparandomi per il mio fatidico viaggio (menosei!!) ho messo ordine tra alcuni appunti sui viaggi fatti con Kublai - e su quello che verrà prossimamente!

lunedì, maggio 26, 2008

Agendina della settimana girovaga che verrà

Domani si parte per una settimana in giro a sud.

Domattina si va in quel di Cosenza per il progetto Kublai (mi riconoscerete: sono quella senza una laurea in economia).
Mercoledì 28 cominciamo anche con il ciclo di conferenze su Second Life: il primo caso è quello del Fuori Orario. Io assisterò dalla casa genitoriale, presumibilmente con accanto la genitrice che proprio ieri mi ha chiesto che le mostri come funziona Second Life (uno dei segni dell'Apocalisse, mi pare giusto comunicarlo a chi legge).
Infine sabato 31 sarò al B Creative Camp a Bari.


Impegni mondani nella penisola (per me, per voi, per chi c'è):
- 28 maggio: la così ribattezzata Daje night alla libreria Flexi a Roma (cosa sarebbe la Fondazione Daje? Beh, intanto c'è il gruppo qui. Cronache circa quasi quotidiane qui)
- 1 giugno, Conversano: BlogBeer Puglia


Per buona parte della settimana stazionerò in quel di Andria, lavoricchiando, facendomi nutrire e coccolare dai genitori e dedicandomi ad occasionali spese risolute e risolutive (leggi: costume da bagno). Questo per gli amici che volessero intercettarmi, altrimenti poi mi sento dire "Come, eri ad Andria e non hai avvisatooooo?". Non è mancanza di volontà, solo narcolessi, sia chiaro.
Rientro previsto a Roma: 2 giugno - dico previsto, appunto, perché la possibilità di addormentarmi da qualche parte c'è tutta, non si sa mai.
Tornerò più bella, rilassata e sorridente che pria, magari pure un pochino abbronzata, se riesco.


(se serve contattemi per telefono, è più sicuro)

venerdì, maggio 02, 2008

MateraCamp!!

Oggi e domani al MateraCamp (e finalmente in Basilicata!).
Dopo due linee locali e un taxi sono all'albergo Le Monacelle - e ho idea che la mia stanza si affacci su uno degli spazi del barcamp.
Tra un po' gita ai Sassi!

Domani io e Marco parleremo di Kublai (progetto in beta...presentazione pure! ;-) )
Ci vediamo qui?

mercoledì, aprile 23, 2008

Note a margine sul Salerno-Roma

Annotazioni sconnesse nel viaggio di ritorno da Salerno, prima trasferta del progetto Kublai (ne parlerò presto).

Napoli
Guardare i container verdi con su scritto "China shipping". Niente da fare, per associazione di idee penso all'incipit di Gomorra. Non solo pensarci, quasi vederlo, tanta è la potenza dell'immagine, anche se su carta.

Sono come me ma si sentono meglio
Questa settimana è trascorsa chiedendosi "Che fare adesso?" e parlando (e mangiando) molto, nel tentativo di capire chi li ha votati, gli altri.
Più che del risultato generale, sono giorni che non mi capacito di quello della Lega in particolare, non lo capisco, non mi ci sento a mio agio. Per dire, venerdì per lavoro ho pranzato con un avvocato che mi ha parlato di leggi e procedimenti (capendoci il giusto, io). Il resto della giornata l'ho passato a fare riunioni in un contesto in cui nella stanza c'eravamo io e cinque economisti, per dire. Nonostante il senso di inferiorità roteante e incalzante non sono mai arrivata a sentirmi a disagio in questi contesti anomali.
Pensare alla Lega a quelle percentuali sì, parrà ridicolo, ma tant'è.
Non sono nemmeno abituata a sentirmi così.

Una vita laterale
Oggi lunga chiacchierata con una persona che ama il suo lavoro, e non è banale.
Poi parlando di hobby e passioni mi ha detto sorridendo: "Bisogna costruirsi una vita laterale oltre al lavoro, fare cose che ci piacciono. Una vita sola non basta"
La stessa cosa mi verrà ripetuta a distanza di poche ore da un'altra persona, del tutto diversa.
Ci sto pensando, ancora.

domenica, aprile 20, 2008

Trieste, con comodo


Dal castello di Miramare, originally uploaded by farenheit_81.

Finalmente ho recuperato il cavo per scaricare le foto della macchina fotografica!
Così, bonus domenicale, qualche foto di Trieste.

Primo viaggio nell'(ex) impero austroungarico - troppo poco, tocca tornarci!

Foto scattate nei giorni in cui il mio piccolo fratello-armadio decise di avventurarsi al nord per fare l'interprete e io lo accompagnai nell'avventura (settembre scorso).

domenica, marzo 09, 2008

Un invito al Personal Democracy Forum

(tu, sì, proprio tu, hai bisogno di essere convinto. Allora io ci provo, eh...)


Questa settimana ho finalmente comprato i biglietti aerei per New York, il prossimo giugno: anche quest'anno andrò al Personal Democracy Forum.
La conferenza esplora il rapporto tra tecnologia e politica, è organizzata dal gruppo di TechPresident (il contrario, in realtà: gli organizzatori della conferenza hanno creato TechPresident) e ha un elenco di speaker di altissimo livello.
E questo è quello che potrebbe dire chiunque guardi il sito con un po' di cognizione di causa.

Quello che posso dire io, essendoci stata, è che non mi era davvero mai capitato di passare due giorni così pieni e stimolanti, così carichi di idee e in un ambiente così completamente rilassato. E mi riferisco agli speaker, ma anche alla tantissima gente che vi ha preso parte.

Si dice e si sente dire spesso che siamo in ritardo su molte nazioni, USA in primis. Certo, questo è vero per molti aspetti e per molti motivi. E non è nemmeno detto che qui si debba fare lo stesso percorso, ma non credo ci sia niente di meglio del guardare cosa ne pensa - e quali soluzioni trova - chi ha un po' più di esperienza e un contesto diverso alle spalle. Voglio dire, le buone idee non si sa quasi mai da dove vengano o dove possano arrivare...


Lo scorso anno, quando ho letto della conferenza, ho pensato che mai avrei avuto occasione di essere a New York e di prendervi parte - ed è andata diversamente. Anche quello è stato l'inizio di un po' di cose ed è anche per questo che ho deciso di organizzarmi per tornare. A fine conferenza ho pensato che era stata un'occasione unica, e mi sbagliavo anche allora.
(Certo, un volo intercontinentale e una manciata di giorni a New York non sono una cosa semplice, ma in qualche modo...)

Ci sarebbero ancora molte altre cose da dire, e non escludo di parlarne ancora, ma, insomma, questo era per dire...vieni anche tu?


N.B. Poi, dopo questa tirata seria e sentita, mi toccherà sentirmi le persone che mi diranno "Eh, sì, la conferenza...tu ci vai per New York!!". E l'amore non si può negare, certo, però non è proprio solo così.
C'è anche da dire che, da quando ho acquistato i biglietti, sono più o meno di questo umore:


Davey Dance Blog -26- BROOKLYN BRIDGE - Ace Frehley - "NY Groove" from Pheasant Plucker on Vimeo.

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venerdì, ottobre 26, 2007

Festival della creatività e Festival della Scienza

Oggi sono partiti il Festival della Creatività a Firenze e il Festival della Scienza a Genova.

Sabato 27 sarò a Firenze e interverrò in un incontro dal titolo "Il Giornalismo nell’era della Rete, saperi liberi e privacy" che, come tutti gli eventi di QuiFree - due giorni di incontri dedicati ai liberi saperi - sarà in diretta in streaming (questo è il link per la giornata di sabato).

A Genova è stata realizzata una speciale sezione intitolata "Blogger d'assalto": nella Loggia della Mercanzia ci saranno incontri con scienziati, blogger ed esperti di cultura digitale.
Sono davvero molto curiosa di ascoltare i dibattiti che verranno proposti: guardando il programma ho scoperto ad esempio che il 2 novembre interverrà Nicla Vassallo, docente di Filosofia della Conoscenza, considerata uno dei massimi esperti in questo campo.

Io cercherò di godermi il festival nei primi giorni di novembre, mi sa che imparerò anche qualcosa, pur avendo scarsa predisposizione - nonostante la buona volontà (dicesi "negata")
Ah, il 2 novembre farò un intervento anch'io, pare. Non sulla scienza, mi è stato assicurato.

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sabato, luglio 28, 2007

Pillole di Washington D.C.


The White House!, originally uploaded by farenheit_81.

Sono stata a Washington.
Non ho detto "Josh Lyman" nemmeno una volta (ehi, è solo una serie tv...giusto?) MA ho avuto la sigla di The West Wing in testa per tutto il weekend.

Washington è carina e piuttosto, hanno sta passione per i memorial di ogni cosa o persona ma pazienza (a parte che il memorial per la guerra in Corea è di una bruttezza sconcertante, a mio parere).

Menzione particolare per il museo dei nativi americani, che non è proprio una cosa che attirerebbe la mia attenzione di solito. Però mi ci hanno portato e devo dire che è ben fatto e organizzato e piuttosto interessante nel suo genere.

Ah, no, il presidente Bartlet non l'ho visto. Uffa.
(già, ok, era una serie tv, ma uffa lo stesso)

martedì, luglio 17, 2007

Cartoline da New York / Brooklyn Botanical Garden


Yellow flowers..., originally uploaded by farenheit_81.

Il Brooklyn Botanic Garden si trova a Brooklyn, vicino a Prospect Park.
Vale la visita per la quantità e varietà di fiori e piante, incluse diverse serre dove sono stati ricostruiti il clima tropicale, quello del deserto ecc.
Secondo loro, almeno. Io non ho notato sta grossa differenza di temperature e il fatto che in ogni serra ci fosse un ventilatore non aiutava la causa, a mio parere (ma io sono ignorantissima in materia).
E anche: secondo me certe piante andrebbero più curate, specie le rose dell'omonimo giardino, davvero bello.

Un'altra cosa che apprezzo sempre molto nei parchi e musei di New York è la presenza di programmi specifici per bambini, modi sempre belli e originali per avvicinarli all'argomento in questione.

Mia nota personale: la domenica mattina l'ingresso è gratuito fino alle 12. Io sono arrivata alle 12 precise (anzi, un paio di minuti prima, ero dall'altro lato della strada aspettando che il semaforo diventasse verde) e il bigliettaio voleva farmi pagare. Ho sfoderato gli occhi più sgranati che potevo e ho detto "Seriously!?". Il bigliettaio si è spaventato e ha detto di chiedere alla guardia se potevo entrare. La guardia mi ha fatto notare che era mezzogiorno preciso. "Beh, appunto, andiamo, un po' di elasticità, se il semaforo fosse stato verde ce l'avrei fatta" ho commentato (in inglese) mentre una coppia con pargolo arrivata in quel momento guardava interrogativa - e con lo stesso problema.
La guardia pareva irremovibile e quindi ho fatto quello che chiunque si fosse sobbarcato un'ora e mezza di metro di domenica mattina avrebbe fatto logicamente: ho sorriso e ho girato andando verso l'uscita.
Tempo dieci secondi e la guardia mi ha richiamato facendo entrare gratis me e la coppia con pargolo che già si apprestava a pagare e che mi ha guardato di sottecchi piuttosto soddisfatta.

Elasticità mentale, dude, l'ho detto.


...ah, e qui tutte le foto.

Cartoline da New York / Le ragazze del Coyote Ugly


Una ragazza del Coyote Ugly, originally uploaded by farenheit_81.

Mai visto il film "Le ragazze del Coyote Ugly"?
Trattasi di un film di qualche anno fa che in teoria ha una trama, mentre in pratica si sintetizza nella frase "supergnocche ballano sul bancone del bar che gestiscono e fanno sbavare gli avventori".
Ora, pare che l'ispirazione venga da un locale realmente esistente a New York, nell'East Village (ma ha sedi anche in altre città, ho letto).
Nella profonda casualità che contraddistingue i miei giri per New York ci sono capitata qualche sera fa, mentre andavo a prendere la metropolitana.
Piuttosto incuriositi (ero con due amiche e un amico) siamo entrati e...beh, sì, ci sono della bariste notevoli che ballano sui tavoli e fanno sbavare gli avventori. Che non sono giovani professionisti usciti dal lavoro, ma gente piuttosto normale, anzi tipi a volte piuttosto trucidi e parecchio educati. Sarà che son troppo concentrati sulle bariste...

Noi comunque non abbiamo avuto problemi di sorta e anzi, ci siamo divertite parecchio a osservare le reazioni dei signori e, soprattutto, a scoprire che ci sono ragazze che concludono le loro feste di addio al nubilato al Coyote Ugly ballando sul bancone e ricevendo extraannaffiate di tequila.
"E se fingessimo una festa di addio al nubilato un giorno di questi?" ha detto quella di noi che è contraria al matrimonio. ;)


Note finali: il posto è piccolo e risente un po' della mancanza di finestre. Verso il centro però c'è il circolo dell'aria quindi si sta bene. Ah, la birra costa poco! :D


N.B. riesco a suscitare reazioni materne anche nelle ragazze del Coyote Ugly, non ho speranze, temo...


Cartoline da New York / East Harlem


Alla fiera del graffito..., originally uploaded by farenheit_81.

lunedì, luglio 09, 2007

08/07/07

Spesso e volentieri, a maggior ragione da quando sono qui, mi viene in mente che potrei scrivere delle cose e alla fine non lo faccio o perchè mi sembrano sconclusionate o troppo personali/introspettive o perchè il tempo è poco e le cose troppe e la concentrazioni richiede che attenui almeno un poco il mio consueto multitasking selvaggio.
E allora oggi invece voglio provare a metterle insieme queste sensazioni sconnesse, magari solo perchè la giornata è stata bella e l'ho trascorsa con delle persone con cui sto bene, forse perchè andare a sentire musica jazz la domenica sera sta diventando una bella abitudine che mi mancherà da matti.

Stasera spiegavo a un amico alcune cose della mia esperienza col blog e tutto quello che c'è intorno e, circoscrivendo il discorso al versante personale, di quanto mi abbia arricchito e fatto conoscere persone, mondi.
E, in qualche modo, mi permetta di guardarmi e permetta a chi mi conosce di guardarmi, anche a distanza, riconoscendomi. Una delle cose che mi hanno fatto più piacere è stata sentirmi dire da persone che frequento quotidianamente che leggendomi sembrava di sentire la mia voce, che ero io, a frammenti.

E quindi voglio tenerla qui, questa serata normale e speciale, di testa tra le nuvole, di musei, Central Park, del concerto jazz a Brooklyn, delle chiacchierate che sembrano infinite, delle cose straordinarie che sembrano abitudine.
Magari solo per egoismo, solo perchè magari tra un po' riguarderò queste cose che ho scritto e vorrò vederla a parole, la sensazione di tornare a casa contenta, senza la minima idea di che ore siano (nemmeno troppo tardi, a dirla tutta), a pensare che sto facendo le cose che volevo a modo mio e quelle altre cose che non vanno come io le avevo in mente - non son sicura ma è quasi meglio così...