Oggi mi sono accorta che è passato un mese dalla laurea.
Dato che la domanda più frequente che mi sento rivolgere è "cosa stai facendo in questi giorni?" e ogni volta devo trovare un modo carino e diverso di spiegare che sto allegramente cazzeggiando, stilo una lista, anche perchè ultimamente sono così pigra che è una fatica pure rispondere alle stesse domande.
- dormo in quantità ragionevoli, ma - cosa fondamentale - senza sveglia!
- usufruisco della cucina materna
- guardo film che normalmente non avrei visto e che ora guardo solo perchè ho tempo e per motivi che esulano dalla qualità cinematografica, rispettivamente: ho letto il libro, John Corbett (indimenticato Aidan Shaw!), l'accento torinese che mi mette allegria
- cerco di familiarizzare con l'iPod shuffle e il nuovo portatile, regali di laurea. Poi mi rendo conto che sono esteticamente più affascinanti della sottoscritta e considero l'idea di rinnovare il guardaroba per essere all'altezza
- leggo un po' di libri che si erano ammassati sul comodino
- ammasso scartoffie varie sul comodino (la morte, ma non l'ordine!!)
- partecipo a feste di laurea e mi inquieto nello scoprire che una grossa percentuale dei miei conoscenti sono fidanzati da 6-8 anni e si apostrofano scherzosamente con "moglie" e "marito"
- tengo sotto controllo attacchi d'asma o di orticaria dovuti alle scoperte di cui sopra
- programmo viaggi
- scrivo mail, rispondo a mail, riprendo i contatti
- faccio riflessioni oziose e inutili, poi mi rendo conto che sono tali ed evito di scriverle sul blog
- attendo l'evoluzione di alcuni avvenimenti, ma senza ansia e senza fretta
- rinuncio a capire le persone (chè tanto son matte in grossa percentuale)
- NON prendo decisioni nemmeno per sbaglio
(insomma, non posso darvi risposte interessanti a questa domanda)
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