mercoledì, giugno 29, 2011

Fare politica senza parlare di politica: gli open data e il futuro

Il modo in cui decidiamo sul nostro futuro comune mi sembra qualche volta completamente fuori centro: si parla delle personalità dei leaders invece che delle loro politiche. Le stesse politiche diventano sembrano assumere connotati molto diversi a seconda di chi le propone: i “nostri” tagli di bilancio sono un assennata misura di controllo degli sprechi, mentre quelli degli avversari sono stangate indiscriminate su servizi essenziali. Il tutto è decisamente troppo emotivo; troppo perché votare “di pancia” rischia di avere conseguenze gravi (chi fosse interessato può leggersi “Il mito dell’elettore razionale” di Bryan Caplan). 
In un momento storico in cui si fa fatica a parlare concretamente di temi e azioni, tutta la mia ammirazione va a chi riesce a fare politica parlando di politiche e lavorando concretamente per obiettivi.
Con Alberto Cottica ho lavorato in passato e ho di lui grande stima: non mi stupisce quindi ascoltare un discorso del genere su politiche pubbliche e dati, ma mi sembra sia il caso di riproporlo qui.



Il valore degli open data, di un'analisi fondata, della loro interpretazione e della costruzione di relazioni con il contesto e le politiche. Prendete venti minuti di tempo e guardate il video.

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