martedì, dicembre 11, 2007

Labyrinth Books, la libreria sotto casa.

Una delle cose che più mi piacevano del posto in cui ho vissuto questa estate era avere finalmente una libreria a due porte da casa mia, che per una dipendente dalla carta stampata è come avere il paradiso sotto casa. O lo spacciatore, fate voi.

La Labyrinth Books era aperta fino alle dieci di sera nei giorni feriali e fino alle otto in quelli festivi e aveva libri di ogni genere, inclusi quelli usati (tenuti benissimo e a prezzi ridicoli!), riviste varie più quelle della Columbia University, che era proprio lì accanto.

Quando ho fatto la tessera (non scrivo di quanto è stata la prima spesa solo perchè il blog lo leggono pure i miei genitori e loro erano i finanziatori più o meno consapevoli ;-)) mi sono iscritta alla loro newsletter. Oltre agli annunci di sconti, eventi e varie iniziative, ho particolarmente apprezzato la mail in cui hanno spiegato alcuni cambiamenti avvenuti:

To all members of our community,

Having negotiated our independence and dissolved the partnership that founded Labyrinth Books on 112th St, we have changed our name to Book Culture. The outward indications of this change will appear one by one in an effort to make a gradual transition. I and all the staff here are extremely proud and happy to be 100% local and 100% independent.

Our commitment to being a great academic bookstore is still paramount to our mission. We’re going to try even harder to be the most interesting, complete and valuable bookstore possible, while trying to be more of a neighborhood store as well, carrying more magazines, mass market titles, and travel guides; generally becoming a more attractive and comfortable place to browse and visit.

If you haven’t been by in a while, do come in for a visit. And please feel free to spread the word about our newfound identity and independence.



Nella mail seguiva poi tutta la storia della libreria e dei proprietari e le motivazioni e le circostanze dei vari cambiamenti. Anche se ho vissuto in quel quartiere solo per pochi mesi conoscere la storia di un posto tra i miei preferiti è qualcosa che mi ci ha fatto legare un po' di più ed è uno dei motivi per cui continuo a leggere la newsletter da cima a fondo anche se non è più la libreria sotto casa.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non so se te l'hanno già consigliata. Io l'ho scoperta solo la settimana scorsa. Piccola e piena di libri interessanti. Con lounge room annessa. Credo che possa piacerti molto.
Giufà
via Degli Aurunci, 38 (San Lorenzo)
tel. 0644361406
giufa.libreria@tiscali.it

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

Questo post mi ha ricordato il cortometraggio di Nanni Moretti, The last customer; cerca di recuperarlo se ti capita l'occasione.
E magari anche di vederlo se non l'hai già fatto.