Alcuni mesi fa ho avuto l'onore e il piacere di intervistarlo per l'Internet Festival.
Abbiamo parlato di big data e politica, della credibilità dei media e del suo approccio all'analisi politica. Un approccio etico, senza alcun timore a definirlo tale - una boccata d'aria pura, essendo abituati alla reazione da sopracciglio alzato quando si parla di etica.
Ma, ancora di più, un approccio etico che vuol dire metodo trasparente, che vuol dire parlare di politica slegandosi dal retroscenismo. E che vuol dire non illudersi che i numeri siano neutri, ma che si possano far parlare (che è quello che fanno tutti) in modo più chiaro, coerente e contestualizzato. Credendo, insomma, che possiamo fare un lavoro migliore.
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