mercoledì, marzo 10, 2004

Weekend a Urbino

Viaggio semiavventuroso, con treni in ritardo e corriere in ritardo. Sia all'andata che al ritorno. Perchè o la sfiga è sfiga fino in fondo...oppure la maledizione ferroviaria che Stefano mi ha lanciato funziona...

[Consigli per il viaggiatore: menzione speciale per i bagni pubblici di Pesaro, a poche decine di metri dalla stazione (non i bagni della stazione!!), pulitissimi, come a volte neanche i bagni di casa…]

Urbino. Così piccola che sta in una mano. Per il resto carina come me l’aspettavo e con scarsa vita sociale come me l’aveva descritta Rossella.

Niente visita a Palazzo Ducale e alla casa di Raffaello per motivi di tradizione pre-laurea.

Io vorrei proprio sapere chi è che ha inventato queste storie che impediscono a chi studia in una città, e magari ci vive per anni, di visitare monumenti significativi. E così chi studia a Parma non può visitare il Battistero, chi studia a Siena non sale sulla torre del Mangia (se non ricordo male) e così via…Vabbè, più che altro vorrei sapere perché.

Qualcuno potrebbe obiettare che nessuno lo impedisce effettivamente, che sono superstizioni e cose del genere. Chiaro, io per prima non ci credo. Però sulla Torre degli Asinelli non sono mai salita. Perché in tempi prosaici, dove le tradizioni contano sempre meno (e a ragione molto spesso) ogni tanto mantenere qualcosa che appartenga “alla memoria (storica?)” può essere non solo affascinante o naif, ma anche doveroso. Non sto parlando solo di queste tradizioni universitarie, ovviamente.

Lunedì. Ritorno a Bologna. Neve anche qui. Mau è tornata sabato da Zanzibar…lunedì pomeriggio tra libri e negozi con doveroso resoconto delle sue due settimane in Africa…curioso doversi preoccupare di mantenere l’abbronzatura a marzo… soprattutto perché qui è più inverno che mai e continua a nevicare!! Fossero tutti così i problemi… Anche io sento da un po’ di tempo l’esigenza di cose nuove, stimoli, cambiamenti radicali…Ma non sempre si può partire per un altro continente…

Conrad Brean diceva sempre: “ci sto lavorando”.

Martedì mattina. Mercoledì mattina. Finalmente è uscito il sole.

Nessun commento: