I romani che incontro in giro sono educati, devo dire. Dicono sempre signorì, e a volte anche signorina.
I romani che incontro in giro sono socievoli e questo a me fa piacere.
I romani vogliono spesso sapere i fatti tuoi, specie i tassisti.
Questa settimana mi è capitato di prendere il taxi più volte: una volta il tassista mi ha detto che ha paura se viene eletto Berlusconi, ha disquisito sullo scandalo del governatore Spitzer e del nostrano Mele e mi ha fatto ascoltare alcune imitazioni di Fiorello.
Un'altra volta, chissà come mai, un altro tassista ha voluto sapere i fatti miei, il mio lavoro, se avevo il fidanzato eccetera.
Ora, a me certe cose indispettiscono, specie a mezzanotte e mezza. Però era un signore un po' anziano e tanto educato e sono due condizioni che mi impediscono di tagliar corto e dare risposte indisponenti.
E così ho raccontato i fatti miei al signor tassista. Inventandomi tutto di sana pianta, e ricevendone consigli molto saggi.
2 commenti:
Che ci vuoi fare. Alla lunga ci si abitua. Basta aver sempre la risposta pronta.
Nota: con gli autobus succede meno spesso. :)
Io gli avrei consigliato di aprirsi un blog e di linkare il tuo... :)
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