sabato, gennaio 27, 2007

Il mio frigo non è figlio unico

Una delle cose che tutt'ora mi stupisce dei blog è leggere quello che scrive qualcuno che vive altrove, e ha una vita diversa dalla tua, e renderti conto che non solo potresti sottoscrivere tutto, ma anche che stavi per scriverlo tu.
La cosa incredbile è che questo vale, ed è molto significativo, per le cose serie e le opinioni sui grandi temi. Ma anche no. E, in quei casi, vedere usare le stesse parole (il titolo è indubbiamente migliore, però) che avresti usato tu fa anche più effetto.

1 commento:

Anonimo ha detto...

anche a me è capitato per qualche post, forse nella blogosfera esistono correnti sotterranee...
chi può dirlo?
Sciura Pina