sabato, settembre 03, 2011

Impressioni (norvegesi) di settembre

Parliamo molto di politica, con i norvegesi. Ascolto le loro inevitabili, perplesse domande su quello che succede da noi.
Ne faccio molte anche io, curiosa di capire come possa funzionare un contesto politico che sembra tutto meno che conflittuale: una cosa a cui noi italiani non siamo proprio abituati, spiego loro. 
"Consensus", usano molto questa parola. Qualcuno quasi si scusa nel dirlo. Tipo: "Sì, forse non è bello e non è sempre giusto cercare l'accordo, il consenso generale. Ma siamo quattro milioni e mezzo di abitanti, pochi, dobbiamo farlo per forza se vogliamo davvero ottenere risultati".
A un certo punto mi chiedo se "consensus" non abbia un altro significato, per quanto forte è l'associazione di idee con il nostro concetto di consenso elettorale, per quanto lontano mi sembra. 
Mi riprometto di controllare una volta a casa, quasi sicura che - in ogni caso - avrò torto comunque.

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