In questi giorni sono mediamente poco socievole e poco in grado di articolare discorsi, quindi... punti sparsi per riassumere queste vacanze di Natale e primo impatto con l'Italia.
- Ossessiona il prossimo tuo come te stesso (eh? non c'è un comandamento che recita esattamente così?): sto letteralmente imponendo ai membri della mia famiglia di leggere i capitoli della mia tesi e di darmi valutazioni. Per ora ho risparmiato solo la nonna, perchè ha l'influenza e mia cugina di sei anni. Be'...a dire il vero, nemmeno i miei cugini bielorussi (17 anni in due) si sono cimentati...ma considerando che stanno imparando l'italiano tanto in fretta...uhm...
- Serie tv, mon amour!: in questi giorni io e i fratelli ci stiamo dedicando alle serie tv. Sto cominciando a dare un'occhiata a Veronica Mars. Su consiglio di questo losco figuro, s'intende. Ma più di tutto in famiglia siamo ormai ossessionati da Oz. Prima serie vista in tre giorni. Da domani si comincia con la seconda. Nella spasmodica attesa di Lost...
- Massime (ma soprattutto minime!) di vita: Acquisizione di consapevolezza dopo serio e circostanziato resoconto e conseguente conversazione: "Il mio problema non è che gli uomini sbagliati entrano nella mia vita, è che appena li allontano loro vogliono rientrarci"
- No, il western, no!: Volevo portare mio padre a vedere Brokeback Mountain. Con l'inganno, ovviamente, tanto per vedere che faccia avrebbe fatto nello scoprire che uno dei suoi adorati film western rivelava in realtà una storia d'amore gay. L'obiettivo sperato era in realtà creargli uno shock tale per cui la smettesse di imporci ogni film western che trova in tv anche se l'ha già visto (credo abbia visto almeno due volte tutti quelli esistenti). Il mio brillante piano è stato rovinato dall'uscita del film per il 20 gennaio, quando sarò già a Bologna. Uffa!
- Non mi diventerà una blogstar, spero... Il buon Suz ha scritto un post dei suoi su Ariel Sharon (Suz, però la battuta iniziale era veramente orrida, lasciatelo dire da una che di battute orride ne fa in quantità*) e ha scatenato il dibattito che, al momento, va sull'ottantina di commenti.
- Il velo pietoso... Quello che di solito tocca stendere sui consumi alimentari dopo le feste di Natale. Tra questo e la permanenza negli States, mi sa che faccio meglio a stendere una coperta. Tra l'altro, imperterrita nelle mie ossessioni, mi sono esibita nella preparazione dei pancake con puro sciroppo d'acero del New England.
- Le domande della gente che non sa fare domande: Ditemi voi che razza di domanda è "Com'era l'America?"(ma non tanto per dire, sono seri e si aspettano che io risponda!), ditemi voi che risposta dovrei dare. Ditemi voi perchè la gente si aspetta che uno che va all'estero torni con i capelli di un altro coloreo che cambi decisioni che aveva preso coscientemente ben prima di partire e che con la partenza non hanno niente a che vedere.
In compenso ho fatto anche interessanti conversazioni con persone, le cui domande mi hanno aiutato a mettere a fuoco cose a cui non avevo pensato.
E poi basta, chè queste vacanze sono state rilassanti, mangerecce e più silenziose di quanto avessi previsto.
Del resto, i motivi di ansia e rabbia si moltiplicano e io continuo a non saperli incanalare in modi produttivi e non deleteri, tipo picchiare passanti a caso, per intenderci. Ma deve essere il cambiamento di aria.
Domani si torna a Bologna!
*la versione ufficiale è che la gente non capisce il mio umorismo
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