Sono tornata a Bologna da un po' e non ho ancora visto il famigerato vicino di casa (riassunto per chi non sapesse di cosa sto parlando).
Voci di corridoio - cioè le voci del suo corridoio che si sentono nel nostro, contiguo e separato da un muro che nemmeno la carta velina - dicono che si diletti nel karaoke e rida molto spesso.
Voci di piano - il quinto, quello che ospita i nostri due appartamenti - dicono che da qualche tempo una ragazza arrivi di sera e vada via solo al mattino.
Che sia diventato un uomo felice?
Personalmente aspetto con ansia di incontrarlo.
Davanti all'ascensore, naturalmente.
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