martedì, febbraio 26, 2008

No country for old men

I film ambientati in zone desertiche, con gente a cavallo, fucili, il selvaggio west and stuff non sono proprio il mio genere. E credo sia per questo che sono ancora un po' perplessa su "Non è un paese per vecchi", visto domenica.
Non so decidermi se mi sia piaciuto o no, nonostante abbia trovato fantastiche molte sequenze e incredibili le interpretazioni di tutti e tre gli attori (ho sviluppato una genuina paura di Javier Bardem per tutta la durata del film):

Tommy Lee Jones ormai basta mettergli uno Stetson in testa e piazzarlo in una stanzetta e tutto il casamento si riempie di disillusa e invecchiata malinconia. E alcune sequenze sono da manuale, per esempio quasi tutte le sequenze, ma soprattutto quella con il fratellone in hotel e Bardem che arriva, e successiva sparatoria con l'avversario sempre invisibile e implacabile. Sussulti a raffica, raffiche a sussulti. Perfezione.


E però i miei due cinebloggerz di riferimento e il ricordo di Magnolia mi faranno andare a vedere un altro film del genere zone desertiche, gente a cavallo, fucili, il selvaggio west and stuff.

Poi, mi sa, avrò analoghe sensazioni.
Deve essere il deserto o la disillusione o la totale assenza di speranza, non so.

3 commenti:

ALittaM ha detto...

Concordo con te. Attendo il tuo parere sull'altro film per vedere se andiamo d'accordo su entrambi :)

Melina2811 ha detto...

Quando ho tempo passo sempre per un saluto a tutti i blog che mi riesce di visitare. Maria

Anonimo ha detto...

Prendo in prestito una battuta:

Bardem.
Arrive. Raise Hell. Leave.