domenica, marzo 30, 2008

I sei gradi di separazione non funzionano. Ma anche sì.

Pare che la famosa teoria di Stanley Milgram sul concetto di "small world" (o anche: sei gradi di separazione) non sia basata su dati affidabili.
Anzi, leggendo l'articolo di Elizabeth DeVita- Raeburn pubblicato su Discover, pare che il famoso articolo di Psychology Today con i risultati dell'esperimento non citi in realtà alcun dato - e i documenti raccontano una storia molto diversa.
Ci sono studi che stanno dimostrando però che alcuni risultati confermano la teoria. E che, in particolare, nel portare avanti gli esperimenti a supporto o meno della teoria, la motivazione dei soggetti è un fattore che ostacola o favorisce la buona riuscita dell'esperimento.

L'articolo è tradotto in italiano su Internazionale di questa settimana (cartaceo).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"... la motivazione dei soggetti è un fattore che ostacola o favorisce la buona riuscita dell'esperimento"?
E sai che novità! Dimmi tu quale ricerca psico/socio/antropologica riesce a non essere inficiata da questo 'effetto collaterale'.
Lo dico senza ironia. Anzi, con un certo amaro in bocca.

Antonella Napolitano ha detto...

Beh, ovviamente era una considerazione generale per sintetizzare.
L'articolo andrebbe letto tutto, anche per vedere come il concetto di "motivazione" muti nel tempo. Ad esempio era curioso che, tra i vari tentativi di replicare l'esperimento di Milgram, una nuova motivazione fosse data dal fatto che una troupe televisiva seguisse le persone coinvolte nell'esperimento.