lunedì, agosto 22, 2005

Lettere da una vacanza /1

E intendo proprio singole lettere dell'alfabeto. Per illustrare e sintetizzare la mia vacanza (chè ho la tendenza a essere logorroica, si sa). Ehi, ovviamente non c'è una voce proprio per tutte le lettere dell'alfabeto.

Abbronzatura. Indiscutibile. Ottima e abbondante. Dopo un mese in giro tra mare e montagna mi sembra il minimo.

Chiesa cattolica. Sto seguendo con attenzione e un po' di scetticismo (e non molto costantemente) gli inizi del nuovo Papa. Il giorno di Ferragosto sotto le mie finestre è passata una processione. La presenza di una banda paesana al seguito non mi ha molto colpito. Sono rimasta invece un po' preoccupata dal fatto che abbiano suonato la "Marcia di Radetzky" (non sto scherzando)

Espiazione. La mia pigrizia (vedi P) che negli ultimi dieci giorni mi ha portato a scendere in spiaggia con molto comodo è stata punita con il Corriere come unica fonte di informazione. Colpa di RCS che lo fornisce a chi compra La Gazzetta dello Sport. Colpa di mio padre che in spiaggia legge La Gazzetta dello Sport. E soprattutto colpa mia che mai, dico mai, mi sono alzata prima.

Fuga. Quella dei miei neuroni. Tutti i tre. (A onor del vero ne è rimasto uno part-time, vedi G)

Gialli. L'unica forma di lettura che mi sono concessa, l'unica forma di lettura di cui sono stata intellettivamente capace dopo un anno in cui mi sono spremuta. Noto con un certa soddisfazione che ho indovinato la soluzione di tutti e tre. Il che mi induce a pensare che ho trattenuto tutte le informazioni sui gialli letti. Se gli altri neuroni non tornano resteranno solo quelle.

Coming soon...le altre

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