Rivelazioni. Patologico: basta dire che cambi continente per qualche mese ed ecco che le persone si sentono in dovere di confessarti torti che ti hanno fatto. Ne faccio volentieri a meno, dal momento che non vedo l'utilità, ad esempio, delle parole di una persona che non sento e non vedo da molti mesi (per una mia precisa scelta, peraltro) e di cose analoghe. Fossimo in un teen-telefilm avrei almeno ricevuto qualche dichiarazione a sfondo sentimentale. Invece no. L'età adulta, uffa!
Soul kitchen's curse. Nei commenti a questo post un certo blogger ha detto "Prometto di non odiarti per il fatto che vai in vacanza. Tanto pioverà! ". Inutile che vi dica come è andata finire la mia permanenza sul Gargano (e il giorno che ho trascorso sul lago di Garda). Suz, il prossimo anno che devo fare? Sacrifici umani?
Treno. Viaggiare in treno è una cosa che faccio di frequente e di solito porta esperienze spiazzanti. Tipo il treno che ho preso da Bologna a Trento in cui si sentiva parlare solo tedesco. E soprattutto il treno che ho preso da Trento a Bologna in cui si sentiva parlare solo cinese (giuro, nel vagone dove mi sono seduta eravamo solo due italiani). Il treno per andare sul Gargano, invece, era esattamente come al solito, quello sempre strapieno che prendo per tornare a casa. L'unica novità è che per la prima volta ho trovato qualcuno proveniente dall'altro versante dell'Italia. Nella fattispecie, ahimè, un genovese di mezz'età. Ahimè, non perchè fosse genovese, ma genoano. Non è difficile immaginare con che discorsi mi abbia stordito nei tre quarti d'ora in cui siamo rimasti bloccati in corridoio.
Viaggi. Negli ultimi due mesi ho girato parecchio. Sei regioni, due laghi, mare e montagna ("E lo dici pure? E allora la Soul kitchen's curse te la meriti!!"). E ora siamo a 'meno due settimane' alla grande partenza.
Fine dei resoconti vacanzieri. Continua l'anno prossimo...
(Anche se in realtà dovrei sperare il contrario. Il non avere ferie significherebbe avere un lavoro, per cui...)
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