sabato, dicembre 31, 2005

Se Natale è una festa comandata allora Capodanno è una festa comandante.

Insomma, in una data del tutto arbitraria bisogna festeggiare e fare cose eccezionali, andare a fare megacene, tirare l'alba, comprare vestiti nuovi, mettersi in tiro e cose così.
Ora, c'è gente a cui piace. Bene.
Io, un po' perchè sembra una cosa imposta, un po' perchè è una festa che non sento assolutamente, non me ne interesso. Se c'è la possibilità di organizzarsi per qualcosa di divertente con la gente con cui sto bene, passi.
Ma non sopporto lo sguardo perplesso della gente che ti chiede come passerai il Capodanno e pensa che sei strano se non fai assolutamente qualcosa.
In ogni caso quest'anno soliti balletti del "che fai" (gente che va fuori, gente che va a ballare). Chez moi l'equilibrio da trovare era quello relativo alla cena: i genitori volevano che io stessi con loro, il che mi sta più che bene, ma avevano ricevuto un invito da amici di famiglia per una specie di veglione, una cosa che io aborro concettualmente e a cui mi sono prestata negli anni passati proprio per amore di famiglia. Dato che le sorprese non mancano, le fasi sono state:
1. scoperta che non trattavasi di veglione ma di cena fuori in ristorante tranquillo e con numero non eccessivo di amici
2. accettazione della cosa
3. discussione con mia madre su cosa mettermi: nella fattispecie, lei voleva saperlo ieri, io ci avrei pensato oggi, dieci minuti prima di uscire (al solito, insomma, ma lei non si rassegna)
4. il ristorante non ha raggiunto un numero sufficiente di persone e ha annullato le prenotazioni (comunicazione di ieri sera alle 21)
5. l'inevitabile: cena per dieci a casa nostra, da organizzare nella giornata di oggi
6. l'irresponsabile: io, che mi sono chiamata fuori causa tesi, e sto lavorando da due ore, a parte una pausa per scrivere questo post. A pomeriggio darò il mio contributo alla causa, non fosse altro che per arginare l'attacco isterico che mia madre potrebbe, e dico potrebbe, avere se non lo faccio
Questo è proprio il modo in cui mi piace festeggiare: una cena tra amici in cui ognuno porta qualcosa e anche se non tutto è perfettamente organizzato...pazienza!
Divertitevi!!

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