venerdì, febbraio 20, 2009

Gioia, speranza e separazione dei poteri - ci vediamo alla manifestazione per il testamento biologico

È di grande importanza, soprattutto in una società pluralista, che si abbia una giusta visione dei rapporti tra la comunità politica e la Chiesa e che si faccia una chiara distinzione tra le azioni che i fedeli, individualmente o in gruppo, compiono in proprio nome, come cittadini, guidati dalla loro coscienza cristiana, e le azioni che essi compiono in nome della Chiesa in comunione con i loro pastori.

La Chiesa che, in ragione del suo ufficio e della sua competenza, in nessuna maniera si confonde con la comunità politica e non è legata ad alcun sistema politico, è insieme il segno e la salvaguardia del carattere trascendente della persona umana.
La comunità politica e la Chiesa sono indipendenti e autonome l'una dall'altra nel proprio campo.

e poi:

[...] ci sia concesso di deplorare certi atteggiamenti mentali, che talvolta non sono mancati nemmeno tra i cristiani, derivati dal non avere sufficientemente percepito la legittima autonomia della scienza, suscitando contese e controversie, essi trascinarono molti spiriti fino al punto da ritenere che scienza e fede si oppongano tra loro .



Queste parole risalgono al 1965 (si sa, la separazione dei poteri è un tema che non passa mai di moda). Certo, saranno mica delle strane pretese, quelle di questo tal Paolo VI?
[il testo fa parte dell' enciclica Gaudium et spes, paragrafi 76 e 36]


Io domani pomeriggio alle 15 sarò alla manifestazione per il testamento biologico in piazza Farnese. Sarò con i ragazzi di Fammi scegliere. Ci vediamo lì, spero.

N. B. A me piace molto anche

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