mercoledì, settembre 28, 2005

Esperimento. (traslochi)

Prendere un essere umano, farlo vivere per 19 anni in un posto qualunque. Nutrirlo, farlo crescere, fargli sviluppare delle idee e delle convinzioni. Dargli una famiglia, amici , un certo numero di sorprese, un certo numero di delusioni.

Poi prenderlo e spostarlo in un altro ambiente geografico e culturale, in un altro contesto sociale. Da solo. Un'altra attivita' da portare avanti. Fargli sviluppare altre idee e convinzioni, a rafforzare o cambiare quelle precedenti. Dargli altri amici, altre sorprese, altre delusioni.
Aspettare cinque anni, mescolando lentamente, fino a ottenere un composto unitario.
Il soggetto si crea un ruolo, un equilibrio. Atteggiamenti nuovi, giusti o sbagliati. Cambiamenti, veri o presunti.

Poi prendere il soggetto in analisi e fargli cambiare ancora (in ordine sparso) ambiente, continente, contesto, ritmo di vita. Da solo. Con altre persone. Togliergli tutte le responsabilita' che ha avuto fino a quel momento. Togliergli il ruolo che ha avuto, o creduto di avere, fino a quel momento.

Osservare quali dei comportamenti del soggetto in questione sono permanenti e quali risultano essere determinati dal precedente contesto di vita e quindi destinati a sparire, una volta posto il soggetto in nuovo ambiente.


{A volte mi chiedo se in un trasloco l'ansia maggiore sia nel lasciare la vecchia casa, nell'impacchettare tutto senza dimenticare niente o nel sistemare le cose vecchie in una casa nuova}

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