(O Holy night, Studio 60 on the Sunset Strip - perchè sono una persona priva di fantasia)
Tra quattro ore prendo il treno per casa dove, grazie all'ineffabile Telecom, so già che sarò senza uno straccio di connessione almeno per una settimana. A dirla tutta, non sono nemmeno sicura che sia proprio un male.
Insomma, io e la Rete ci prendiamo una pausa natalizia. Il poco tecnologico telefono invece resta con me, e rispondo anche alle telefonate (non ho più nemmeno la voce da trans dovuta a tosse e mal di gola, il che è positivo, direi).
Per bilanci di quest'anno grandioso o ameni racconti di questa nuova vita romana ci si rivede a fine mese o nell'anno nuovo, tanto mica c'è fretta.
Intanto vi lascio con un po' di regalini sparsi:
- per cinefili semiseri: il 100esimo post di Friday Prejudice: auguri e millemila di questi post!! Per l'occasione c'è anche un contest abbinato. Leggete il post e inviate il vostro pregiudizio cinematografico a Kekkoz entro il 26 dicembre
- per technopolitical junkie: il post riassuntivo di analisi sulle campagne elettorali online dei candidati alle presidenziali USA (by TechPresident, what else?). Dal 3 gennaio cominciano le primarie in Iowa e qualcuno sta anche pensando a come utilizzare Twitter in modo intelligente...
- per sperimentatori culinari: la ricetta dei latkas, o potato pancakes, tipici di Hannukkah
- per chi ama i REM. O le canzoni di Natale: una canzone natalizia dei REM (un genio, sono :P)
- per fan in generale: Organization for Transformative works
- per chi ama le foto di gatti&co: lolcatzpicture and stuff
Per tutti un mare di auguri, privi di fantasia o di parole toccanti, ma sentiti.
Auguri di Natale, se ci credete o almeno vi piace il periodo. E se siete un po' Grinch, beh, almeno provate a trarne fuori il meglio, a fermarvi un poco, a godervi il momento. Insomma, non rompete! ;-)
Ora vado a perdere tempo a caso, in modo da finire la valigia all'ultimo minuto e arrivare in stazione trafelata. Certe cose non cambiano, si sappia.
Buon Natale a tutti!