Un gruppo di pezzi grossi del mondo tech (Marissa Mayer di Google, Biz Stone, co-fondatore di Twitter ecc) decide di sostenere pubblicamente la candidatura di Ed Lee a sindaco di San Francisco.
Attualmente Lee sta svolgendo funzione di sindaco ad interim.
Il video riprende una canzone di MC Hammer (del 1991!), "2 legit 2 quit": insomma, il messaggio è che Lee si sta meritando il ruolo di sindaco, perché lasciarlo?
Un tipo di spot di questo genere, con apparizioni di sportivi presenti e passati di fama, mostra, oltre al livello di cura e professionalità in questo genere di cose (citazioni, celebrity, musica, coreografia - la stessa del 1991), anche un paio di cose sul rapporto tra i neonati ma già influenti imprenditori del web.
La prima è che non hanno paura di metterci la faccia quando si tratta di politica, anche in gare apparentemente locali - San Francisco non è una città come le altre quando si parla di tecnologia (e i detrattori fanno notare che queste persone non votano nemmeno a San Francisco).
La seconda è che in qualche modo queste persone stanno diventando sufficientemente rilevanti da poter essere usati - e da voler essere presenti - in uno spot elettorale (almeno in un certo ambito).
Una nuova consapevolezza e una dichiarazione d'intenti.
What's next?
p.s. il video è co-finanziato da Ron Conway, un grosso nome tra gli investitori della Silicon Valley, e da un certo Sean Parker...
mercoledì, ottobre 26, 2011
lunedì, ottobre 17, 2011
Ushahidi contro la corruzione in Bulgaria
Domenica prossima ci saranno le elezioni nazionali in Bulgaria, uno stato che negli ultimi anni sta facendo sforzi significativi nella lotta contro la corruzione.
Due anni fa una ricerca di Transparency International mostrava come il 97% dei cittadini bulgari lo ritenesse tra i principali problemi del Paese: nelle passate elezioni sono stati registrati tentativi (più o meno riusciti) di corruzione, compravendita di voti, minacce di licenziamento.
In questa tornata elettorale i cittadini potranno però segnalare ed evidenziare pubblicamente irregolarità del genere, grazie al sito "For Fair Elections", costruito su piattaforma Ushahidi.
Ne ho scritto su Apogeonline:
In un recente sondaggio quasi la metà degli intervistati ha detto di aspettarsi brogli (magari non in misura decisiva). Riuscirà For Fair Elections ad arginare questo tipo di episodi?
Due anni fa una ricerca di Transparency International mostrava come il 97% dei cittadini bulgari lo ritenesse tra i principali problemi del Paese: nelle passate elezioni sono stati registrati tentativi (più o meno riusciti) di corruzione, compravendita di voti, minacce di licenziamento.
In questa tornata elettorale i cittadini potranno però segnalare ed evidenziare pubblicamente irregolarità del genere, grazie al sito "For Fair Elections", costruito su piattaforma Ushahidi.
Ne ho scritto su Apogeonline:
Un gruppo di ONG ha deciso di usare Ushahidi per creare un sito chiamato For fair elections che aggregherà i contributi dei cittadini: video, foto e racconti verranno inviati tramite email, Facebook e Twitter da chi sarà testimone di scontri, tentativi di corruzione e voti contraffatti. I racconti verranno verificati e poi inseriti in una mappa interattiva che mostrerà il tipo di violazione e i materiali correlati. Il sito (disponibile in bulgaro e inglese) non agirà direttamente per inviare le informazioni alle autorità, ma solleciterà i cittadini a farlo offrendo contesto e consigli.
In un recente sondaggio quasi la metà degli intervistati ha detto di aspettarsi brogli (magari non in misura decisiva). Riuscirà For Fair Elections ad arginare questo tipo di episodi?
Quello che gli indignados possono dire alla Spagna a un mese dalle elezioni
"The disgust became a network" ha scritto il sociologo catalano Manuel Castells a proposito degli indignados spagnoli. Ma quanto efficace è questa rete "senza testa" che non si lega alla politica ma che vuole fare politica, che non vuole associarsi ai politici ma dovrà andare a votare tra poco più di un mese?
Sul Guardian Diego Beas, giornalista spagnolo ed esperto di politica in USA e Sudamerica, racconta il movimento nato in Spagna il 15 maggio scorso e illustra quanto fatto in questi mesi nel Paese:
Ma, a un mese dalle elezioni, e con un nuovo senso di partecipazione nato nella popolazione c'è ancora qualcosa che il movimento può fare per sperare di avere un impatto.
Sul Guardian Diego Beas, giornalista spagnolo ed esperto di politica in USA e Sudamerica, racconta il movimento nato in Spagna il 15 maggio scorso e illustra quanto fatto in questi mesi nel Paese:
The movement has studiously avoided engaging with ideological agendas, unions and, most importantly, professional politicians. It has filled city squares, co-ordinated online actions and targeted specific topics like banking and electoral reform. It has experimented with bottom-up networked approaches to challenge the rigid, top-down, party driven system that has dominated Spanish political life since 1978. City square by city square, individual meeting by individual meeting, thousands of citizens have come together in a networked approach to politics that is fresh and engaging because it defies, above anything else, the hierarchical approach favoured by vested interests.Cosa stanno facendo gli indignados per ridefinire la politica spagnola?
The movement's strategy is based on assembling ad hoc citizen coalitions to help push back and challenge specific government actions; trying to figure out how to affect policy by exerting force on specific choke points in the system that badly needs reform. Politicians worried about intra-party politics, re-election or special interests can't see the importance of this. It's about using the power of the network to break entrenched silos and find ways to make the political process more responsive to the needs of everyday citizens.La distanza con la politica tradizionale non potrebbe essere maggiore e non ha alcun senso usarne approcci e paradigmi, spiega Beas. Il movimento non cambierà i risultati delle elezioni, né dovrebbe avere questa aspirazione.
Ma, a un mese dalle elezioni, e con un nuovo senso di partecipazione nato nella popolazione c'è ancora qualcosa che il movimento può fare per sperare di avere un impatto.
lunedì, ottobre 10, 2011
Nella redazione del Guardian
Perché al Guardian sono i più bravi di tutti: perché un giorno hanno un'idea e dicono "perché non proviamo a vedere come va?", perché la mettono in atto nel modo più semplice possibile.
From today, you will be able to see below a live account of our plans in the form of the daily newslist kept by our editors. It provides a glimpse into the scheduled announcements, events and speeches that make up the news day. You will also be able to view what our editors think about the stories by reading their updates on Twitter in the panel opposite. We will include conversations we have about the day's news, story ideas we get from our correspondents and the latest information on stories that we get during the day.Perché ti spiegano come funziona la cosa, senza proclami di sorta, perché loro sono i giornalisti, ma sono interessati al tuo contributo (e c'è da crederci, perché sono *già* i migliori), che può essere rilevante.
We won't quite show you everything. We can't tell you about stories that are under embargo or, sometimes, exclusives that we want to keep from our competitors, but most of our plans will be there for all to see, from the parliamentary debates we plan to cover to the theatre we plan to review. We reserve the right to stick to our guns, but would love to know what you think.Perché sperimentano e ti invitano alla loro riunione di redazione. E, si dice, le riunioni di redazione le fanno sui divani.
Arguably
I try not to dwell on it, except that once in a while I say, O.K., I'm not going to make that joke, I'm not going to go for that chortle. Or if I have to choose between two subjects, I won't choose the boring one.
Christopher Hitchens
venerdì, ottobre 07, 2011
Aggiornamenti LinkedIn: status su pagine aziendali
LinkedIn potenzia le pagine aziendali aggiungendo la possibilità di pubblicare status su prodotti, offerte di lavoro e aggiornamenti vari.
(via Business blog)
[Lo dicevamo con Federica: probabilmente è la condanna di chiunque scriva un manuale su cose ancora in evoluzione]
(via Business blog)
[Lo dicevamo con Federica: probabilmente è la condanna di chiunque scriva un manuale su cose ancora in evoluzione]
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