(nota: non sono io che sono volgare, è Technorati che dice queste cose - e questa è una dotta citazione)Negli
spunti da pausa pranzo apprendo di questo nuovo servizio di Technorati chiamato
"Where's the fire".
L'idea, se non ho capito male, è che gli utenti spieghino le parole più ricercate su Technorati. Ovviamente il modello è collaborativo:
"If you think that you've got a better explanation than the one that shows up on top of Technorati search results for a term, no worries, just go and write your own, and get your friends to vote for it. WTF uses a special time weighted voting system that means that the most popular recent WTFs will show up on top of the page..."
Insomma, detta così, un incrocio tra Digg e Wikipedia, passato nel frullatore. Mah...
In ogni caso pare che si possano scrivere WTF su ogni argomento e dare link e informazioni potenzialmente su tutto (anche su se stessi, la propria azienda ecc). Ri-mah...
Al di là della nebulosità della cosa (bisognerà vederla in azione), mi piacerebbe davvero guardarlo in faccia, il genio che ha inventato questa cosa. Voglio dire, a nessuno è venuto in mente che a chiamarlo WTF si esponevano al ridicolo*?
Oppure, in un impeto di marketing estremo, qualcuno ha pensato che se ne sarebbe parlato di più chiamandolo come una nota abbreviazione (che sta per un'esclamazione non proprio elegante)?
* in realtà immagino possa creare qualche problemino anche nella ricerca di post che parlano del servizio stesso...o no?Update:
Matthew Hurst (Nielsen BuzzMetrics)
si ricrede sul suo scetticismo iniziale grazie a un
esempio, secondo lui funzionante, del funzionamento di WTF. Io continuo a non essere entusiasta e a pensare che bisogna un po' aspettare. Come si suol dire, una rondine non fa primavera. E va bene confidare nell'intelligenza del prossimo (l'utente, nella fattispecie), però...
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