mercoledì, settembre 14, 2005

Landlady

Mi rendo conto che ho dimenticato una cosa davvero fondamentale, cioe' parlare della mia landlady.
Si chiama Diane ed e' indescrivibile a dire il vero, comunque ci provo.
Diane e' chair (cioe' tipo direttrice) del dipartimento di sociologia e di women studies (che fa molto liberal arts e in Italia non ha corrispettivo, ovviamente). Una delle persone piu' gentili e disponibili che abbia mai conosciuto, nonche' una delle piu' incasinate. Per il lavoro, certo, dato che dirige due dipartimenti e insegna in tre. E poi anche per tutto il resto!! Arriva in ritardo, si dimentica le cose e immagino che lavorare con lei sia una vera fatica, con queste premesse. Fortunatamente non e' il mio caso, e per il resto devo dire che e' davvero adorabile.
Diane e' disordinata, ma con un certo metodo. Io, per dire, posso lasciare in disordine la mia stanza come il soggiorno o il bagno. Insomma, uno non ha grossi criteri nel disordine, appunto.
La casa invece e' molto ordinata, i libri sono al loro posto, i giornali uno sull'altro su un mobile, il tavolo e' sgombro.
La sua stanza e' un campo di battaglia, invece. Piu' che stanza dovrei dire mini appartamento, dato che ha il suo bagno e il suo studio subito dopo la stanza da letto. E li' la responsabilita' va condivisa con Simone.
Simone e' una cagnolona enorme e affettuosissima alta quasi come un pony e di razza indefinita, un incrocio tra un labrador e ...un barboncino, credo (a giudicare dal pelo)! Gioca sempre e comunque con qualunque cosa e quindi bisogna stare attentissimi quando entra nella stanza. Facile immaginare quello che succede nella stanza dove Simone passa la maggior parte del suo tempo e dorme. La stanza di Diane, appunto.
(n.b. Ora Diane ha i capelli piu' lunghi e sembra decisamente piu' giovane)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Diane ha un corrispettivo, almeno a Torino. E' Chiara Saraceno...

Anonimo ha detto...

Un ritratto della questa donna piu' realistico, non potrei scrivere.